Accostamento costante tra parte teoriche e parti esperienziali, per una scienza dell’esperienza.
La visione

Negli anni – grazie alle esperienze dei direttori e dei docenti – l’orientamento gestaltico si è ulteriormente arricchito.
Integrando la tradizione di derivazione analitica freudiana e la prospettiva dell’approccio junghiano, la Scuola ha creato un via alla Terapia della Gestalt che definiamo gestaltico/archetipico.
Seguendo queste linee il CSTG favorisce uno stimolo alla crescita professionale, non come accademico “erogatore di sapere” ma favorendo partecipazione e discussione con gli allievi.
Promuoviamo la partecipazione ad attività scientifiche e di ricerca, incontri di supervisione, di seminari e di programmi di formazione.
Le attività di formazione sono dialettiche, ideate per stimolare la partecipazione personale come momento di costruzione professionale.
In quest’ottica il CSTG indice e promuove workshops e seminari condotti da rappresentanti di fama internazionale nell’ambito della Psicoterapia della Gestalt tra cui, negli anni: Claudio Naranjo, Michel Miller, Serge Ginger, Ken Evans, Ruth Reiboth, Erviung Polster, Paco Peñarrubia, Malcom Brown, Silvia Nakkash, Francis Vanoye, Albert Rams, Suzy Stroke, ed altri.

Gli argomenti
La Scuola si è sempre orientata a sviluppi e ricerche attinenti all’attualità, per un approccio vivo e contestuale nell’applicazione della Teoria e della Terapia.
Di seguito alcuni esempi di temi trattati relativamente agli sviluppi nelle diverse traiettorie di ricerca epistemologica, clinica e metodologica promosse dal CSTG.
- Dipendenza: quella affettiva e tutte le altre
- relazione giovani-tecnologia informatica
- IL CONTATTO INTERPERSONALE NELL’ERA DELLA CONNETTIVITA’ VIRTUALE
- prevenzione della violenza tra i giovani
- PARTNERS: COSA VUOL DIRE OGGI ESSERE IN COPPIA?