I nostri seminari
Nella sua storia pluridecennale, il Centro Studi della Gestalt da sempre propone ai suoi allievi esperienze scientifiche e formative italiane ed internazionali, in ambito gestaltico e non, e segue con interesse nuove istanze rispetto a temi di rilevanza attuale in ambito psicologico, ma anche sociale ed artistico.
Questa apertura ha consentito e consente l’offerta di eventi seminariali, convegni o workshop di varia natura.
Abbiamo avuto il piacere di ospitare grandi personaggi della Gestalt Internazionale come Serge Ginger, Michael Vincent Miller, Ken Evans, Suzy Stroke, e Claudio Naranjo ma anche di proporre convegni e giornate di studio su temi quali il lavoro multiculturale in èquipe miste di medicina occidentale e tradizionale, la dipendenza da web, ecc.
Ogni anno, inoltre, il CSTG propone un programma di eventi di approfondimento afferenti al suo settore di ricerca gestaltico-archetipico, che prevede cicli di incontri, master, e viaggi di studio. Per esempio il ciclo di incontri “Mythe en Action” , il lavoro drammaterapeutico sulle rappresentazioni del Teatro Greco di Siracusa, ed altro.
Supervisioni
Le supervisioni, nello stile gestaltico che si ispira in particolare alla metodologia del CSTG e della Scuola di S. Ginger di Parigi, sono riservati a professionisti nella relazione di aiuto (psicologi, psicoterapeuti, counselors, mediatori familiari, coaches etc.) e prevedono una introduzione ai diversi aspetti del processo terapeutico: il primo contatto, il setting terapeutico, la definizione del contratto e dei limiti in funzione del livello di professionalità, le fasi del processo, la integrazione tra mediazione verbale e non verbale con avvio alla pratica meditativa e di auto- ascolto, l’attenzione al vissuto corporeo nella relazione di cura, la raccolta della “storia personale” e aspetti di psicopatologia: come riconoscerli, affrontarli nel cliente ed eventualmente inviarlo a colleghi di professioni affini (psichiatri, bodyworkers etc.).
Particolare attenzione verrà riservata a: vissuti del terapeuta nella relazione di aiuto, fenomeni di transfert e controtransfert, confronto sui diversi modelli di intervento, sostegno a sviluppare una posizione “meta” rispetto al processo terapeutico, lavoro sulla vergogna, sul narcisismo, sulla consapevolezza sui sistemi dei beliefs del cliente e del terapeuta, sulla collusione come di altre dinamiche che possono ostacolare la evoluzione del processo terapeutico e di crescita sia nel cliente che nel terapeuta.
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